Non è per niente una domanda banale. Anzi.Una risposta netta sarebbe utilissima per redigere un protocollo di manutenzione e poter intervenire prima che la protezione sia del tutto persa e quindi il monumento sia soggetto nuovamente a tutte le patologie legate alla penetrazione dell’acqua: sviluppo di microrganismi, corrosione degli elementi metallici presenti nella struttura, dissoluzione della matrice carbonatica, ma soprattutto il movimento dei Sali, e poi, a seguito dell’asciugatura, la...
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51.3_ Ci Sono Anch’Io: Quali polimeri per l’arte contemporanea?
La complessità dei materiali dell’arte contemporanea, non solo legata ai leganti polimerici, ma anche ai supporti, alle preparazioni, ai pigmenti, etc. fa sì che il restauro sia un argomento ancora intensamente dibattuto e lontano dal raggiungere metodologie d’intervento ben delineate. Possiamo solo accennare agli aspetti più importanti, partendo da quello più controverso, ma anche più documentato, la pulitura. Questi cenni sono da riferire in relazione ad opere realizzate con acrilici, ma...
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51.2 Nuovi Prodotti: Il nano che protegge
Siamo ormai abituati ai materiali nanotecnologici applicati al restauro: il Nanorestore, introdotto nel 2008, il Nano Estel due anni dopo. Si tratta però di consolidanti, che non hanno sostanzialmente alcun effetto idrorepellente.Grazie agli ultimi avanzamenti nel settore delle nanotecnologie, è possibile innestare, sulla superficie delle nanosilici, degli spezzoni di molecole che ne modificano le proprietà; parliamo allora di nanosilici funzionalizzate. Ad esempio, innestando catene...