
51.2 Nuovi Prodotti: Il nano che protegge
Grazie agli ultimi avanzamenti nel settore delle nanotecnologie, è possibile innestare, sulla superficie delle nanosilici, degli spezzoni di molecole che ne modificano le proprietà; parliamo allora di nanosilici funzionalizzate. Ad esempio, innestando catene alchiliche o silossaniche si ottengono proprietà idrofobiche, mentre con l’innesto di catene fluorurate l’effetto sarà non solo idrofobico, ma anche oleofobico.
A seconda delle modalità con cui vengono prodotte, le nanoparticelle di silice, sempre sottoforma di dispersioni acquose, possono essere:
• monodisperse (con una distribuzione dimensionale delle particelle molto ristretta);
• polidisperse (con una più ampia distribuzione dimensionale).
Una volta fatte penetrare nella struttura porosa di un materiale, ed evaporata l’acqua, le nanosilici reagiscono sia con i gruppi idrossili presenti sulle superfici lapidee, sia tra loro stesse, formando dei polimeri di silice, analogamente a quanto avviene con il consolidante più noto e in assoluto più utilizzato, il silicato d’etile.
Del resto è proprio dal silicato d’etile che si parte per ottenere le nanosilici, attraverso i classici passaggi di idrolisi e policondensazione, in un processo denominato sol-gel.
Al termine dell’invecchiamento i valori di colore di tutti i prodotti rientrano perfettamente nei limiti di accettabilità (ΔE <3), con il peggior dato colorimetrico relativo al silossano all’acqua, che mantiene però ottimi risultati sia di assorbimento capillare, che di angolo di contatto
Tabella 1_ Misure di assorbimento capillare, dell’angolo di contatto e di variazioni colorimetriche dei campioni di calcare ed arenaria dopo 4 mesi di esposizione all’esterno.
Calcare | Arenaria | |||||
Wa | Angolo di contatto | ΔE | Wa | Angolo di contatto | ΔE | |
Non tratatto | 0,253 | 22° | - | 0,556 | 11° | - |
Silo 112 | 0,152 | 136° | 2,66 | 0,354 | 125° | 2,50 |
Prodotto 1 | 0,202 | 142° | 0,23 | 0,505 | 131° | 0,50 |
Prodotto 2 | 0,337 | 148° | 1,56 | 0,556 | 40° | 0,97 |
Prodotto 3 | 0,151 | 58° | 1,15 | 0,556 | 83° | 1,04 |
Prodotto 4 | 0,152 | 115° | 1,90 | 0,354 | 110° | 1,34 |
È interessante notare che il Prodotto 1 applicato sull’arenaria ha perso quasi completamente efficacia secondo la valutazione tramite assorbimento capillare ma conserva un elevato angolo di contatto (131°). Simili risultati sul calcare: i prodotti 1 e 2 perdono efficacia secondo l’assorbimento capillare, che è il parametro fondamentale per la valutazione di un idrorepellente, mentre forniscono i migliori risultati sotto il profilo dell’angolo di contatto (142° e 148°). Possiamo concludere che la valutazione del solo angolo di contatto non solo è insufficiente, ma può addirittura condurre a conclusioni erronee.
Il prodotto 4, nonostante un calo del valore di angolo di contatto (fig.2 e fig.4) è risultato il prodotto che mantiene i più bassi livelli di assorbimento d’acqua, con variazioni colorimetriche impercettibili ad occhio nudo (ΔE<2), ed è stato selezionato come prodotto migliore, e attualmente distribuito con il nome Nano Silo W.
Sono attualmente in corso ulteriori test per valutarne l’efficacia su altre tipologie di pietra e la resistenza a cicli di cristallizzazione salina.
Altre prove sono in corso su prodotti con proprietà oleofobiche, che potranno risultare utili sia come antiscritta, sia come protettivi antimacchia per pavimentazioni.
Figura 1_ Angolo di contatto su calcare non trattato
Figura 2_ Angolo di contatto su calcare trattato con Nano Silo W
Figura 3_ Angolo di contatto su arenaria non trattata
Figura 4_ Angolo di contatto su arenaria trattata con Nano Silo W