Un recente articolo [Tretiach
M., Bertuzzi S, Candotto Carniel F.; "Heat
Shock Treatments: A New Safe Approach against Lichen Growth on Outdoor Stone
Surfaces” Enviromental Science and Technology, 2012] descrive un metodo
molto semplice per la devitalizzazione dei licheni, basato sulla compresenza di
tre fattori:
- - applicazione di un
biocida,
- - mantenimento della
temperatura per 4 ore oltre i 50°C,
- - mantenimento dei
licheni in condizioni umide per tutta la durata del trattamento.
Si dimostra infatti che se
le stesse temperature vengono applicate lasciando disseccare il lichene,
entrano in gioco dei meccanismi di auto-protezione che portano il microrganismo
in uno stato di quiescenza ma che, ripristinate le condizioni ambientali
normali, questo ritorna all’attività precedente.
Lo
studio è stato condotto anche a temperatura ambiente (20°C) e ad una intermedia
(40°C), per una verifica dell’influenza della temperatura stessa sui risultati
dei trattamenti.
Con
questo sistema biocida/temperatura/umidità è inoltre possibile portare le
concentrazioni del biocida a livelli molto bassi, quantificati attorno ad un
decimo della concentrazione normale, solo con una leggera riduzione
dell’efficacia.
I
biocidi testati sono Biotin T, Biotin R,
New Des 50.
1_ In un primo screening condotto su
di un solo lichene, Verrucaria Nigriscens, si dimostra la differenza degli
effetti delle 3 temperature (20, 40 e 55°C), mantenute per 24 ore su talli asciutti o umidi.
Senza
biocidi La situazione a 20°C è presa come standard: la
crescita è rigogliosa. A 40°C si ha una
certa riduzione dell’attività dei microrganismi, che però, riportati a 20°C,
progressivamente riprende fino a tornare a quella normale. Questo fenomeno
(decrescita-ripresa), lo si osserva anche portando i talli asciutti a
55°C. Solo il trattamento a 55°C su talli umidi mostra una certa efficacia
nel tempo.
Con i
biocidi Si osserva che il più
efficace (che non verrà testato nella fase successiva) è il New Des 50
applicato al 5%, dato che funziona anche a 20°C.
2_ Nella seconda fase si applicano i
due Biotin su sei diverse specie licheniche, sempre alle tre temperature, ma
riducendo i tempi dello shock termico a 6
ore.
Con questo ridotto tempo di shock si ottengono scarsi
risultati a 20°C (con l’eccezione di due specie trattate con Biotin T), risultati
parziali a 40°C (con il Biotin T che funziona sempre, con una sola eccezione), ed una totale disattivazione a 55°C, sia con il Biotin T che con il Biotin R.
3_ Nella terza fase si valuta una
applicazione in situ, applicando per 4
ore una temperatura compresa tra 50 e 53°C, poi lasciando alcune parti
scoperte (che quindi si asciugano), mentre altre parti vengono coperte con fogli
di plastica neri o trasparenti.
- Le parti scoperte danno risultati negativi
o non ottimali dato che, quale che sia l’entità della riduzione di
attività, si nota comunque una ripresa, che è consistente per le aree non
trattate o trattate con il Biotin R a qualunque concentrazione, oppure per
gli altri due biocidi alle concentrazioni minime. Per ottenere un buon
risultato in queste condizioni è necessario lavorare con il New Des 50 al
5% o (con un risultato leggermente inferiore) applicando il Biotin T al 2%.
- Per quanto riguarda
le aree coperte, a 18 giorni,
applicando qualsiasi biocida, si ottiene un completo azzeramento della
vitalità indipendentemente dalla concentrazione. Risultati lievemente
migliori si ottengono con la plastica nera, rispetto a quella trasparente,
forse per l’ottenimento di una T più alta (o forse una maggiore umidità?).
Schema
riassuntivo_ Sono sempre da considerare talli umidi. Con i talli asciutti anche il trattamento a 55°C porta solo
ad una riduzione, ma con ritorno ad alto livello dopo 8 giorni.
Durata/intensità Nessun Biotin R 4% Biotin T 2% New Des 50 5% shock termico trattamento
24 ore 20°C Crescita normale Forte riduzione ma Forte riduzione ma Azzeramento con lieve
ritorno a livelli normali con ripresa dopo 8 ripresa dopo 16 giorni
dopo 8 giorni giorni
40°C Forte riduzione Azzeramento con lieve Azzeramento con lieve Azzeramento con lieve
ma con ripresa ripresa dopo 16 giorni ripresa dopo 16 giorni ripresa dopo 16 giorni
dopo 8 giorni
55°C Azzeramento e - - -
leggera ripresa
dopo 8 giorni
6 ore 20°C Crescita normale Calo variabile a seconda Calo variabile a seconda -
le specie, ma ripresa le specie, calo ulteriore
totale a 16 giorni a 16 giorni
40°C Calo variabile a seconda Calo variabile a seconda Azzeramento (con 1 -
le specie, ma ripresa le specie (1 eccezione), sola eccezione), calo
totale a 16 giorni calo ulteriore a 16 giorni
ulteriore a 16 giorni
55°C Azzeramento per tutte Azzeramento per tutte Azzeramento per tutte -
le specie, anche a le specie , anche a le specie , anche a
16 giorni 16 giorni 16 giorni
4% 0,4% 2% 0,2% 5% 0,5%
Almeno 4 ore a 50-53°C, Leggera riduzione, Riduzione, poi ripresa Forte Riduzione, poi Forte Riduzione,
senza protezione forte ripresa
completa riduzione ripresa completa riduzione
poi ripresa
completa
Almeno 4 ore 50-53°C, Tutti azzerati,
poi sotto plastica leggerissima Ottimi risultati con tutti i biocidi, anche alle concentrazioni più basse
nera o trasparente ripresa a 8 giorni
Le
conclusioni di questo studio sono molteplici e permettono di
ottimizzare l’azione dei biocididescritti, con l’applicazione di semplici accorgimenti.
- È necessario umidificare
i talli prima dell’applicazione dei biocidi a solvente.
- E’ necessario mantenere
umidi i talli tramite l’applicazione di teli di plastica protettiva.
- E’ necessario causare
uno shock termico innalzando in qualche modo la temperatura, se
possibile fino a 55°C per almeno 4 ore.
Riguardo
quest’ultimo punto, è chiaro che
il periodo estivo è quello ottimale per l’applicazione
dei biocidi, dato che sotto la plastica, con l’irraggiamento solare, le
temperature salgono sicuramente oltre i 50°C. Nel periodo invernale sarebbe
opportuno mantenere la temperatura almeno a 20°C tramite l’uso di
termoconvettori posizionati all’interno dell’involucro di plastica.
L’applicazione di tuttiquesti accorgimenti permette di ridurre notevolmente la quantità di biocida
applicato, con riduzione dei costi e dei rischi per gli operatori. -