Il 2014 si presenta come un anno di forte
rinnovamento per CTS, non solo nel fondamentale nuovo catalogo, ma anche in
tanti piccoli particolari, come la nuova veste grafica ed il nuovo formato del
classico poster "Solventi e solubilità”.
Fin dal 2006 il poster ha rappresentato per molti
restauratori un utile strumento di lavoro. Quante volte ci siamo chiesti se per
sciogliere il Paraloid B-72 era possibile utilizzare un solvente a minor tossicità
rispetto a quello utilizzato normalmente? Oppure, a fronte di un determinato
problema, se esisteva un solvente per la pulitura con analoga polarità di
quello in uso, ma con maggiore (o minore), velocità di evaporazione?
Domande frequenti, che il poster permetteva di
risolvere con un colpo d’occhio, senza dover spulciare i sacri libri di testo
in una ricerca talvolta infruttuosa.
Per la prima volta più di 1500 dati, disseminati
tra libri di testo, schede tecniche e di sicurezza, talvolta difficilmente
reperibili, erano riuniti in una gigantesca tabella.
Il solo limite del poster era proprio la
dimensione: da un lato faceva bella mostra sulla parete del laboratorio, e
permetteva di leggere le cifre senza ricorrere ad una lente di ingrandimento,
dall’altra non era molto comodo da trasportare per risolvere gli interrogativi
che potevano sorgere sui cantieri.
Ecco quindi l’idea di sfruttare l’esaurimento della
prima edizione del poster, per riproporlo sotto forma di una maneggevole
brochure formato "doppio A4”, quindi facilmente trasportabile, e
contemporaneamente procedere alla traduzione in inglese.
Oggi infatti la nuova brochure
si chiama
"Solvents and Solubility”, e permette l’utilizzo anche ai
moltissimi clienti stranieri che iniziano a costituire una frazione importante
della clientela CTS.
Per chi non conosce bene
l’inglese, niente paura! I termini tecnici sono facilmente comprensibili, e
l’unico ostacolo può essere rappresentato dalla traduzione del "diluente
nitro”, termine che non ha equivalenti nella lingua inglese, e che abbiamo
deciso di tradurre con "aromatic thinner” (ossia un diluente a base di
aromatici, dato che questi costituiscono circa il 50% del diluente nitro).
Per chi ancora non ha conosciuto il poster, facciamo
presente che si basa su di un tabellone, dove sono riportati i parametri e le proprietà
dei 36 solventi più utilizzati nel campo del restauro, acqua inclusa.
La parte sinistra della tabella riporta 18 diversi
parametri, da quelli chimico-fisici, quali la temperatura di ebollizione, la
densità, l’indice di rifrazione, la viscosità, ecc…a quelli relativi alla
sicurezza, per finire con quelli che definiscono le proprietà di solubilità.
Uno dei parametri chimico-fisici molto importante anche
per la sicurezza in cantiere e per il trasporto, è il
flash point : se
inferiore ai 21°C il solvente è da
considerarsi altamente infiammabile, e deve quindi essere maneggiato con
attenzione per prevenire gli incendi. Tale rischio è evidenziato in tabella con
caratteri di colore rosso.
Altri parametri fondamentali per lavorare in
sicurezza sono il
TLV ed il
DL50. Ricordiamo che più
bassi sono questi numeri e più pericoloso è il solvente. Per questo si è
evidenziato con colore arancio i valori di DL50 inferiori a 3000, e
quelli di TLV inferiori a 100 ppm o a 300 mg/m3. I solventi con questi valori pericolosamente
bassi sono evidenziati nella colonna centrale con un bel colore arancio scuro; per questi è necessario cercare
di limitarne l’uso, utilizzando particolari precauzioni (protezioni individuali,
aspirazione degli ambienti), tutte le volte che ritenessimo indispensabile
farne ricorso. Anzi, alcuni di questi (piridina, dimetilformammide), andrebbero
proprio banditi!
Ritenendo fondamentale la problematica della
sicurezza, i dati sono stati completamente rivisti e aggiornati al dicembre
2013.
Un esempio tra tutti: all’
N-metil-pirrolidone,
considerato non pericoloso nella versione 2006 del poster, sono stati
attribuiti valori di TLV di 10 ppm e 40 mg/m3 (vedi il Bollettino
CTS 23.1 del 2010), con l’aggiunta, nella
scheda di sicurezza, della frase di rischio R61 "Può danneggiare i bambini non nati”. Un solvente quindi non
solo tossico, ma anche fetotossico, che si è meritato così la colorazione arancio scuro
dei solventi pericolosi e da inserire nel dimenticatoio.
La parte destra della tabella è completamente
diversa: sono riportati 25 diversi materiali, tra cui resine naturali e
soprattutto sintetiche, cere, tipologie di guanti protettivi. Incrociando la
colonna del materiale con la riga del solvente, possiamo sapere immediatamente
se si ha o meno la solubilità. Le possibili risposte, contrassegnate con
diversi colori, sono 4:
yes
Il materiale
è solubile a temperatura ambiente
Y*
Nel caso di
una miscela di diverse sostanze solo alcune componenti vengono solubilizzate,
oppure se ne
scioglie solo una certa percentuale, e si ha opalescenza della soluzione.
Y/h Il materiale
è solubile a caldo, e la temperatura varia a seconda del solvente
e del
materiale stesso
no Il materiale non è solubile, né a temperatura ambiente, né a caldo
Diventa così immediato determinare se un certo
polimero, che magari non conosciamo perfettamente, è solubile in un solvente
che abbiamo già disponibile in laboratorio. Oppure, se desideriamo effettuare
dei test con svariati solventi, possiamo ordinare in modo mirato quelli che la
tabella mi indica come solubilizzanti, risparmiando così tempo e denaro.
Abbiamo voluto aggiungere un
solvente che si sta affacciando ora alla ribalta, il propilene carbonato, che
presenta parametri di solubilità vicini a quelli dell’acetone, della piridina e
dell’ N-metil-pirrolidone,
situandosi quindi nell’area della media polarità. Risulta interessante per la
sua bassa tossicità, anche se la sua bassa volatilità renderà necessaria una particolare
attenzione alla sua penetrazione nei materiali, analogamente a quanto visto per
il dimetilsolfossido e l’etil lattato.
Invitiamo quindi tutti
quelli che vogliono lavorare con questo strumento ad inserirlo nel primo
ordine, sfruttando anche il fatto che, con la riduzione del quantitativo di
carta, anche il prezzo ha subito una drastica riduzione, che di questi tempi
non guasta…..
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