I
requisiti di un materiale per la riproduzione da calchi sono pochi, ma
estremamente stringenti.
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Deve avere una
fluidità tale da poter essere colato nella forma e poter seguire ogni minimo
dettaglio.
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Deve indurire in
tempi ragionevolmente brevi.
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Deve indurire
senza ritiro o deformazione alcuna.
Molti dei materiali per la riproduzione presentano dei limiti:
solitamente la resistenza meccanica non è elevata, quindi possono rompersi al
minimo urto, e non possono essere forati nel caso si desideri agganciare la
riproduzione tramite tasselli o barre in vetroresina. Altri prodotti invece
sono difficilmente colorabili, oppure la loro viscosità porta inevitabilmente
alla formazione di bollicine o di altre imperfezioni della superficie.
Templum Ceramica è la nuova
formulazione della linea Templum Stucco®
con cui si sono superate tutte
le problematiche relative alla riproduzione di elementi di cui sia stato preso
un calco.
Si tratta di una miscela di inerti e leganti selezionati, che additivata
con acqua forma un’impasto molto fluido, colabile in un negativo in gomma
siliconica o in gesso. Al termine della presa, che avviene a freddo e senza un
forte sviluppo di calore, l’impasto assume la durezza e la consistenza della ceramica.
Si differenzia quindi dai classici materiali
a base epossidica della linea Templum
Stucco, che non possono essere colati ma solo stesi all’interno dei
negativi, e anche perché il legante minerale richiede solo la semplice aggiunta
di acqua, invece dell’aggiunta di un catalizzatore.
È così possibile ricostruire parti mancanti di materiale ceramico, e non
solo, ed effettuare riproduzioni di oggetti in cui si richieda una elevata
definizione.
Nel caso si utilizzino negativi in gomma
siliconica non è necessario applicare un distaccante, che risulta invece
indispensabile nel caso il negativo sia in gesso o in altro materiale poroso.
Templum Ceramica può essere colato anche con elevati
spessori, e se necessario può essere riapplicato in più strati successivi, che
aderiranno perfettamente uno sull’altro.
È possibile sia pigmentare Templum Ceramica in modo da ottenere la
colorazione di tutto l’impasto, sia ritoccare la superficie con colori a
tempera, acrilici, o a vernice.
Nel caso si utilizzi il Templum Ceramica per la riproduzione di elementi
di cornici, è possibile stendere una mano di bolo per poi procedere con
l’applicazione della foglia d’oro.
Grazie alla sua elevata resistenza meccanica e stabilità dimensionale,
all’inerzia chimica e stabilità agli agenti atmosferici, gli elementi
riprodotti possono essere posti in esterno, senza presentare le problematiche
che si riscontrano con gessi o cementi, come la formazione di efflorescenze o
la parziale solubilizzazione.
La resistenza all’acqua è tale da poter realizzare copie di statue o
elementi decorativi da porre in ambienti molto umidi come fontane.
Lavorare con Templum Ceramica è molto semplice: una volta colorato
l’impasto con terre od ossidi in polvere – se necessario – basta aggiungere il
30% in peso di acqua, miscelare e colarlo nella forma.
Non sono presenti sostanze pericolose, cosa che garantisce l’assenza di
tossicità per l’operatore.
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