Carissimi,
la
prossima riapertura dei laboratori, dei musei, delle biblioteche e degli
archivi pone la questione della sicurezza e di come ridurre il rischio
per lavoratori e visitatori.
Purtroppo girano
incontrollate sulla rete le proposte più strane, forse valide per
ambienti industriali, ma pericolosissime per la sicurezza delle opere
d'arte, dei libri e dei materiali d'archivio. Dobbiamo abbandonare il
sogno di poter sanificare l'aria degli ambienti, nebulizzando una
magica pozione, magari a base d'acqua ossigenata o di ipoclorito di
sodio, fino alla delirante proposta dell'ozono......Ancora
una volta sarà necessario ricorrere al buon senso; ci muoveremo in
questi ambienti come dovremo abituarci a fare in molti altri, come
abbiamo fatto in queste settimane in farmacia o al supermercato:
mascherine, guanti e distanziamento.
Per
fissare alcuni punti, e a seguito delle numerose telefonate ricevute, ho
ritenuto opportuno realizzare un documento per fornirvi alcune
informazioni sulle possibilità di intervenire sulle superfici che
potrebbero essere contaminate. Sottolineo che i materiali descritti e
le relative considerazioni sono valide per la sanificazione, da parte di
personale non specializzato, delle superfici degli ambienti (pavimenti,
tavoli, sedie, maniglie....), mentre, qualora si retenga necessario, il trattamento delle opere d'arte dovrà essere sempre effettuato da un restauratore.
Un cordiale saluto a tutti!
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