Nel
2004 è entrata in vigore la norma EN 14470-1, che regolamenta la costruzione degli armadi di
sicurezza per prodotti infiammabili.
C.T.S.
distribuisce da anni gli armadi certificati CHEMISAFE® prodotti dalla
Arredi Tecnici Casarin.
Questa azienda, leader del settore, con la propria produzione
di armadi CHEMISAFE® è già in possesso
da tempo di tutte le prove ed i certificati per 2 tipologie: TYPE 90 e TYPE 30
I costruttori e
gli utilizzatori di tali articoli devono seguire questa normativa che
stabilisce fondamentalmente questi punti principali:
- La classificazione viene fatta mediante test al
fuoco che dovrà dimostrare la “resistenza” degli armadi per intervalli di
tempo di 15, 30, 60 fino al massimo di 90 minuti. In base alla resistenza testata
si denominano gli armadi TYPE 15 … TYPE 90. Il precedente riferimento
normativo DIN 12925-1 aveva solo due resistenze al fuoco: 20 e 90 minuti.
- La classificazione indica un tempo (15-30-60-90
minuti) entro il quale il prodotto infiammabile all’interno dell’armadio
non costituirà un pericolo per persone e cose, permettendo l’evacuazione
dei locali e l’intervento in sicurezza dei Vigili del Fuoco.
- Gli armadi devono essere testati da
un laboratorio accreditato e certificato dal Ministero per prove al fuoco,
singolarmente per tipologie e dimensioni. La prova consiste in pratica
nella registrazione, tramite sonde, della temperatura che si raggiunge sui
piani caricati con il massimo peso dichiarato dal costruttore. L’armadio,
posizionato in un apposito forno, viene così “bruciato” e la temperatura
interna registrata.
- La chiusura automatica delle porte
con una forza non superiore a 100 N entro un tempo limite di 20 secondi
(gli armadi CHEMISAFE® sono certificati
con una forza di 10N).
- Le guarnizioni termoespandenti devono
garantire la sigillatura degli spazi tra la porta e le pareti dell’armadio
in caso di aumento di temperatura, e ne deve essere controllato
l’effettivo funzionamento.
- Successivamente vengono valutati,
secondo i punti costruttivi della norma, e dopo la visione dei test vengono
certificati.
Gli armadi CHEMISAFE® sono stati
sviluppati negli anni con particolari accorgimenti come i piani spostabili in
altezza e la chiusura a pedale con un dispositivo
termico automatico, che si attiva nel caso che la temperatura ambiente superi i
50 °C.
Tutti
questi accorgimenti permettono di prevenire i rischi derivanti da vere e
proprie esplosioni, che potrebbero verificarsi nel caso di solventi contenuti
all’interno di armadi in lamiera, oppure coibentati ma non certificati: oltre
certe temperature, i solventi vaporizzano immediatamente dando luogo a miscele
che, superata la temperatura di autoaccensione, danno luogo alla deflagrazione.
Quando
si parla di sicurezza nei laboratori è necessario rispettare le più severe
regole, non tanto per una questione legale, quanto per la personale
salvaguardia. Nel settore restauro siamo purtroppo in una “zona grigia” in cui, vuoi per i ridotti controlli, vuoi per il gioco sottile
delle terminologie, vengono ancora presentati come armadi per infiammabili
degli oggetti che non lo sono (ad es. armadi non certificati per prodotti
infiammabili con un estintore interno!). E’ quindi essenziale chiedersi: che
certificazione ha l’armadio che ho acquistato (o che sto per acquistare)?
Cogliamo
l’occasione per descrivere, tramite alcune foto, gli ambienti del nascente
centro di restauro del prestigioso Museo Nazionale del Cairo, che si propone
come uno tra i più grandi laboratori di restauro del mondo. Nel 2009 C.T.S. ha
effettuato la fornitura, tra i vari materiali ed arredi, anche degli armadi di
sicurezza per infiammabili CHEMISAFE®.
Nota: la norma è stata emanata secondo
le direttive UNICHIM - Associazione per l'unificazione nel
settore dell'industria chimica, e riporta il titolo “Armadi di stoccaggio di
sicurezza all'incendio - Parte 1: Armadi di stoccaggio di sicurezza per liquidi
infiammabili”. Data di recepimento: 31/08/2004
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